Questa è un’indagine socio-poetica della città di Potenza, articolata  tra laboratori di interazione,gioco,percezione dello spazio, osservazione,camminate ed esplorazioni digitali.
È uno strumento per riconnettersi allo spazio cittadino e ai suoi abitanti agli inizi del 2022.

È un allenamento alla scoperta, una pratica di cittadinanza, in cui gli strumenti artistici, elaborati a seconda delle età e fasi di conoscenza, sono proposti per iniziare a guardare la città con “lenti” diverse.

I nostri mentori in questo viaggio sono Beatrice Viggiani e Christian Bobin.

Con loro abbiamo iniziato a riconquistare un tempo per guardare lentamente e ritrovare memorie sopite nei tragitti che pensiamo di conoscere, nei paesaggi in cui non vediamo altro che il nostro risentimento, mentre scorgiamo colori e squarci mai notati.

L’atteggiamento poetico che abbiamo assunto per guardare la città dal piccolo al grande, dall’intimo al pubblico, ci ha fatto scoprire cose che amiamo ma anche quelle che vorremmo cambiare. Restituire le voci degli abitanti alla Pubblica Amministrazione in una forma che ha stimolato l’immaginazione, può dare vita a una relazione di dialogo basata su idee e bisogni da progettare e scrivere insieme.